Ritrovarci e rincontrarci

Cronache dall’assemblea associativa del 10 ottobre 2022

Riconnetterci con le nostre radici per pensare e sognare il futuro. È un po’ questa la spinta che ci porta a ripercorrere le tappe e i momenti importanti della vita dell’Associazione per poter pensare, o ripensare, il nostro futuro; adattandoci a una realtà che ci interroga e che sta cambiando.

Chi siamo, oggi, come Donne per la Chiesa?

La nostra identità non è qualcosa di statico, si va costruendo insieme. Ma è importante sapere chi siamo, soprattutto quando ci apriamo a collaborare con altre e altri.

“Donne per la Chiesa nasce da un bisogno: quello di trovarsi e riflettere insieme sulla nostra esperienza di chiesa come donne, perché chi di noi ha iniziato questo percorso sentiva una sofferenza, quella di sentirsi quella parte di Chiesa data per scontato. Da tutto questo nasce il Manifesto della nostra associazione.” Ci ricorda Paola nella sua introduzione.

Il Manifesto è l’elemento che ha radunato tutte le persone che siamo oggi. Contiene qualcosa di profondo che ancora continua a parlare. È una piccola eredità che ci portiamo dentro e dietro, non è immobile o intoccabile ma ha un valore, che è tutto ciò che ha generato fino ad ora e che continua a suscitare.

Chi sono le donne dell’associazione?

Siamo donne ordinarie, chi impegnate in parrocchia, chi in movimenti ecclesiali, chi con uno o due piedi fuori della Chiesa ma con il cuore ancora dentro.

Non rappresentiamo l’élite della Chiesa, non siamo quelle che ne sanno di teologia. Siamo donne mosse dal desiderio di prendere la parola, di avere relazione con il clero da adulta a adulto, tra discepole e disceopoli di Gesù con in comune il sacerdozio battesimale.

Siamo donne che riflettono e discutono, ci poniamo domande e lo facciamo insieme.

Siamo donne e sorelle che amano camminare insieme ad altre e altri.

Cosa desideriamo?

Desideriamo promuovere azioni ed eventi per un ruolo più attivo delle donne, laiche e consacrate, nella chiesa. Per questo siamo consapevoli che servono riforme e noi vogliamo offrire il nostro contributo per realizzarle.

Tutto questo cammino non lo facciamo sole ma insieme, con altre organizzazioni e partner. La nostra non è un’associazione per donne, ma femminista: crediamo esista un tema di esclusione delle donne che penalizza anche i maschi.

“Siamo consapevoli che nella storia abbiamo pagato un prezzo alto solo per non essere uomini. Il femminismo libera anche gli uomini dal fardello di essere gli unici protagonisti della storia.” Sottolinea Paola Lazzarini

Siamo battezzate e pertanto ci sentiamo responsabili verso la comunità ecclesiale. Vogliamo una chiesa più simile a quella che Gesù ci ha fatto pregustare, però vedendo anche le ferite più brutte della Chiesa, come gli abusi.

Siamo consapevoli della radice del peccato patriarcale che offende la chiesa, ma la chiesa non è la gerarchia, è per questo che non vogliamo mollare, non vogliamo perdere la luce della speranza.

Aiutiamoci a non diventare ciniche.

L’associazione ha gruppi locali sparsi sul territorio, per avere informazioni, scrivi a: info@donneperlachiesa.it

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