Per la Festa della Mamma

Ci siamo incuriosite e siamo andate e a cercare l’origine di questa ricorrenza che cade ogni anno nella seconda domenica di maggio, mese dedicato, nel mondo cattolico, alla Madonna.
Vi invitiamo a leggere la storia della festa della mamma.

Noi vorremmo porre in risalto l’azione di Ann Reeves Jarvis e di sua figlia Anna che, in momenti storici differenti, organizzarono feste e raduni per le mamme negli Stati Uniti d’America: Ann voleva far incontrare madri sudiste e nordiste, per favorire le relazioni e abbattere i muri della separazione.

Ci piace questa maternità “politica” che desidera unire parti in conflitto; ci piace meno l’esaltazione della maternità come unica espressione del femminile; e soprattutto desideriamo ricordare la Maria di Nazaret dei Vangeli, donna coraggiosa e intraprendente nel suo tempo e nella difficile situazione di maternità “inconsueta”.

Da credenti pensiamo che, se c’è un aspetto da esaltare, non sia il modello della mamma irraggiungibile (che fa il paio con lo svilimento e il nascondimento delle donne nella Storia) ma quello della discepola. La prima discepola è una donna che all’inizio della sua maternità non esita ad esprimere la sua fede col cantico della fedeltà di Dio verso il popolo e della vicinanza agli oppressi e alle oppresse.  Un cantico “sociale”. “Magnificat” racconta ancora oggi la discepola di riferimento per ogni credente cristian*.

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