SPECIALE 25 NOVEMBRE 2022

Donne per la Chiesa per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

In questa giornata dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, vorremmo chiedere alla Chiesa di non limitarsi a condannare la violenza che si consuma nelle case, nelle strade o nei luoghi di lavoro, ma di dedicare tempo, impegno, e soprattutto volontà al fine di estirpare la violenza che le donne subiscono al suo interno.

  • Gli abusi di potere e sessuali sulle religiose (per approfondire: LEGGI QUI  )
  • Gli abusi all’interno dei percorsi di accompagnamento spirituale e nel confessionale (per approfondire: LEGGI QUI )
  • Gli abusi riproduttivi (per approfondire: LEGGI QUI)
  • La discriminazione di genere che esclude le donne dalla possibilità di predicare e di celebrare l’eucarestia.
  • La violenza simbolica che si produce quando: ““in ginocchio, nel Profumo dell’incenso, la fanciulla si abbandona allo sguardo di Dio e degli angeli: sguardo d’uomini” .

E quest’idea è rafforzata dal fatto che Dio viene chiamato Padre, che Cristo è maschio, che gli angeli, puri spiriti, hanno nomi maschili” (Mary Daly, “La chiesa e il secondo sesso”)

Concludiamo condividendo la riflessione e la speranza espressa dalla teologa Paola Cavallari:
“La relazione con una donna, a cui, nella relazione “amorosa”, non è riconosciuta soggettività e che non può permettersi autonomia e libertà ha il contraltare in una relazione con un Dio che è stato sequestrato da una visione religiosa che Lo piega ad intendimenti e usi, tanto personali quanto collettivi: un Dio a disposizione, se non a servizio, dell’uomo. Etty Hillesum usava l’espressione: disseppellire Dio nei cuori. Che meraviglia se le religioni potessero disseppellire i tracciati paralleli tra il volto di Dio e quello delle donne” ( LEGGI QUI).

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