Lettera alle donne che parteciperanno al Sinodo

Carissime sorelle,

abbiamo appreso con gioia la notizia della vostra convocazione al prossimo sinodo sui giovani, siamo felici che l’assemblea sinodale sia arricchita dalla vostra esperienza e sensibilità e salutiamo con soddisfazione il fatto che avrete la possibilità di partecipare attivamente sia ai piccoli gruppi che nei lavori dell’assemblea, portando la vostra parola. Siamo state però amareggiate nel constatare che le nuove regole del sinodo, pur prevedendo la possibilità di votare per alcuni laici (stabilizzando  quanto avvenuto già nel precedente sinodo sulla famiglia, con la partecipazione votante di un fratello religioso), non estendono tale possibilità alle donne, neppure alle religiose.

Riteniamo questa un’ulteriore occasione mancata, per le donne e per tutta la Chiesa e per questo ci stiamo mobilitando con tutti i mezzi che abbiamo per portare avanti questa istanza, ma chiediamo che siate soprattutto voi a farvi promotrici del diritto di voto delle donne cattoliche nelle stanze del sinodo. L’esortazione Episcopalis Communio prevede la possibilità per il documento finale di diventare Magistero, se espressamente approvato dal Pontefice, e questo rende ancora più cruciale che le donne possano votarlo. La vostra voce troverà ascolto in quella sede e per questo vi chiediamo di usarla anche per noi, per tutte noi donne che vi guardiamo, perché non è pensabile che nel 2018 le donne siano ancora estromesse dagli atti deliberativi.

Viviamo un tempo nel quale la Chiesa è chiamata a una conversione profonda, per superare il grande male del clericalismo denunciato da Papa Francesco (cfr. paragrafo 2 della lettera del Santo Padre Francesco al popolo di Dio), a noi donne spetta avere il coraggio di fare fino in fondo la nostra parte, forti della nostra dignità battesimale,  come afferma la Costituzione Apostolica Episcopalis Communio:

Anche grazie al Sinodo dei Vescovi apparirà via via più chiaro che, nella Chiesa di Cristo, vige una profonda comunione sia tra i Pastori e i fedeli, essendo ogni ministro ordinato un battezzato tra i battezzati, costituito da Dio per pascere il suo Gregge, sia tra i Vescovi e il Romano Pontefice, essendo il Papa un «Vescovo tra i Vescovi, chiamato al contempo – come Successore dell’Apostolo Pietro – a guidare la Chiesa di Roma che presiede nell’amore tutte le Chiese». Ciò impedisce che ciascun soggetto possa sussistere senza l’altro. (nr.10)

Confidando nella vostra attenzione, vi assicuriamo la nostra preghiera e il nostro concreto supporto: sappiamo che sarete a Roma per un lungo periodo di lavoro al servizio della Chiesa e vogliamo che sappiate che su di noi potete contare.

Nella speranza che questa lettera sia solo l’inizio di un dialogo tra sorelle

Vi salutiamo in Cristo

 

[ Questa lettera è stata scritta da Catholic Women Speak, Donne per la Chiesa e Women’s Ordination Conference il 26 settembre, memoria dei santi martiri Cosma e Damiano]

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3 Commenti

  1. La crisi dell’abuso sessuale del clero potrebbe essere il “terremoto” che libera la Chiesa pellegrina dalla cultura patriarcale. Di seguito è riportato un elenco di punti per la meditazione, basati sullo studio della Teologia del Corpo di San Giovanni Paolo II e del Catechismo della Chiesa Cattolica:

    1. Gesù Cristo è il Redentore, Dio fatto carne, non un patriarca
    2. Dio il Padre è una persona, ma non un maschio
    3. Dio il Figlio è una persona, ma non era un maschio prima dell’incarnazione
    4. Dio lo Spirito Santo è una persona, ma non un maschio
    5. La Trinità è una comunione di persone, non un patriarcato
    6. Il “Figlio dell’uomo” è Dio fatto carne, non un patriarca
    7. Tutti gli uomini e le donne sono consustanziali nella loro natura umana
    8. La corporeità e la sessualità non sono semplicemente identiche
    9. Essere un corpo-anima è più fondamentale per la natura umana della sessualità
    10. Il corpo è un sacramento dell’intera persona, ma non è l’intera persona
    11. Il sacerdote agisce nella persona di Cristo, non nella mascolinità di Cristo
    12. Tutti gli uomini e le donne sono della stessa carne nella loro struttura somatica
    13. Tutti gli uomini e le donne sono ontologicamente omogenei nel loro intero essere
    14. La complementarietà tra uomo e donna è resa possibile dalla loro consustanzialità
    15. Tutti gli uomini e le donne sono pienamente consustanziali con Gesù Cristo riguardo alla sua umanità
    16. Per la redenzione, la mascolinità di Gesù è un fatto incidentale come il colore dei suoi occhi
    17. Gesù Cristo è il Pane della Vita, non il maschio della vita
    18. La sostanza dell’Eucaristia è il CORPO, non i cromosomi XX o XY
    19. La sostanza dell’Eucaristia è CARNE, non testosterone
    20. La Chiesa è “una, santa, cattolica e apostolica”, ma non necessariamente patriarcale
    21. Il patriarcato è un attaccamento disordinato alla supremazia della mascolinità
    22. La Chiesa è una comunione, non un patriarcato
    23. La Chiesa è il corpo di Cristo, non una donna con una testa maschile
    24. La Vergine Maria è il “tipo” della Chiesa, non una donna con una testa maschile
    25. La Vergine Maria precede l’economia sacramentale come Madre dell’Eucaristia
    26. La dimensione mariana della Chiesa precede la dimensione apostolica
    27. La successione apostolica dipende dalla carne redenta, non dalla mascolinità
    28. Il mistero nuziale di Cristo e della Chiesa non è un matrimonio patriarcale
    29. Canon 1024 è un contraccettivo artificiale e abortivo di vocazioni sacerdotali femminili
    30. Il Catechismo 1577 riduce il sacerdozio della Nuova Legge al sacerdozio della Vecchia Legge
    31. Il Catechismo 1598 dichiara che ordinare solo i maschi è una scelta, non un dogma
    32. Il sacerdozio esclusivamente maschile rende invisibile il “genio femminile” in Cristo
    33. La fede cristiana / cattolica / ortodossa non è intrinsecamente (dogmaticamente) patriarcale
    34. La confusione dell’ideologia di genere patriarcale e delle dottrine cristiane è una disgrazia
    35. Il patriarcato ecclesiastico istituzionalizzato è un abuso contro Cristo e la Chiesa
    36. È tempo di scartare il ponteggio patriarcale che oscura la fede cattolica

    Per la redenzione e l’economia sacramentale, ciò che conta davvero è l’umanità corpo-anima di Gesù, non semplicemente la sua mascolinità. La Chiesa deve smettere di difendere le dottrine culturalmente di parte e permettere a Cristo di chiamare le donne al sacerdozio e all’episcopato.

  2. Avrei voluto che ci fossero anche i nomi delle donne che saranno al Sinodo, aiuto a uscire dall’anonimato, non è detto che i giornali le riportino: ci sono delle italiane? ci sono solo donne con la carriera accademica? Non ho nulla contro di loro, ma temo che siano accolte sempre più come accademiche che come donne…. e che certi uomini rendano omaggio più all’intelligenza che alla alterità….

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